Via Antonio Gramsci 19
00073 Castel Gandolfo (RM)
Telefono: 347 084 9880
Partita I.V.A. 06818541002
Data di nascita | 17/12/1975 |
Categoria | SF40 |
Altezza | 1,60 m |
Peso | 52 kg |
Specialità | fondo |
Allenatore | se stessa |
Medico | Dott.Colombo |
Professione | fisioterapista |
Stato civile | nubile |
Distanza | Gara ed anno | Tempo |
10 km | Best Woman 2015 | 45' 01" |
21,097 km | Roma-Ostia - 11 marzo 2018 | 1h 33' 58" |
30 km | Ostia - 8 ottobre 2017 | 2h 20' 32" |
42,195 km | Berlino - 24 settembre 2017 | 3h 23' 44" |
50 km | Rieti - 14 maggio 2017 | 4h 31' 29" |
100 km | Passatore 27-28 maggio 2017 | 10h 38' 59" |
27-28 maggio 2017
CORRERE, CHE PASSIONE!
"Non si può descrivere la passione, la si può solo vivere" (Enzo Ferrari)...beh io ci provo!
Si torna a Rieti un anno dopo. Da qualche giorno già dicevo "devo difendere il titolo", più per ricordare l'emozione di un anno fa che perché ci credessi veramente. E' un anno che atleticamente sta andando bene tra i best alla maratona di Roma e alla mezza di Lucca ma vincere una gara è tutt'altra cosa: so che tante sono più veloci di me. E allora più che altro mi ricordo che la prima sfida deve essere con me stessa e mi fisso l'obiettivo di migliorarmi. Punto e basta.
La giornata comincia male: non so a che punto ho perso le indicazioni del navigatore ma a un tratto i km mancanti a destinazione sono lievitati: arrivo previsto alle 9:02 e la gara parte alle 9:00.
Aiutoooo! Roberto mi invia numero di Felice Petroni, faccia tosta e lo chiamo: "mi aspettate per partire?" "10 minuti si può fare"
Grazie grazie grazie! E' un po' che mi dico che un anno cominciato a letto con l'influenza può solo che migliorare: varrà lo stesso principio anche oggi.
Arrivo alla partenza e solo il tempo di mettere chip e pettorale e si parte. 20km piani, si scherza con Felice che fa un video e si fa qualche km in compagnia di Franco che mi detta il passo anche nei primi km di salita. Qualcuno ha già finito la gara a 20 km: ora si corre pressochè soli, in compagnia dei propri pensieri e sensazioni. Al ristoro del 24mo km Micaela Testa mi dice "sei prima donna e sesta assoluta": non avevo realizzato, No... non ci credo!
Anche se il cronometro mi dice che sto facendo bene.
Mi gaso un po' troppo e spingo troppo in discesa: fa caldo e vivo per la prima volta l'esperienza dei crampi in gara al 34mo km. Ok, respiro, cambio andatura, sciolgo le gambe e ai ristori comincio a prendere i sali. Ho comunque rallentato il ritmo e inizio a guardarmi alle spalle ma non c'è nessuno. No... non ci credo. Passa un pezzo di sterrato, ristoro del 43mo km: "biondina, sei prima donna, alle brutte il podio è assicurato". Lungo rettilineo di 3 km... mi guardo indietro e non c'è nessuno! Altro che podio: in un attimo è fatta. 18 minuti meno dell'anno scorso, 4 minuti in meno del best sulla distanza ed è arrivata pure la vittoria: soddisfatta ed emozionata come sempre, in una gara paesaggisticamente stupenda. Mi fermo a pensare che è bellissimo correre nel silenzio delle strade di montagna e nella campagna e poi penso a quando racconto certe maratone e dico che è fantastico il tifo per 42 km anche dove il percorso non offre nulla: forse la verità è che mi piace correre?
10^ assoluta
con il tempo di 13h 18' 50"
(250 partecipanti di cui 39 donne arrivate)
La “Regina delle Gare d’Inverno”, quest'anno vede il via a Castel Sant'Elia.
Usciti dal paese si andrà in direzione di Nepi, dove, dopo appena 2 km la salita e l’uscita dal paese porteranno gli atleti ad ammirare il caratteristico acquedotto della cittadina viterbese. Circa 4 km di saliscendi prima di cominciare il lungo e leggero declivio che porterà a Civita Castellana. Poco dopo il passaggio lungo le mura del Forte Sangallo (14mo km, dove è posizionato il secondo ristoro), ci sarà da affrontare una discesa di circa 2 km e poi la famigerata salita di 1,8 km chiamata dei “Millecori”, con una pendenza media dell’8%. A questa, seguirà un insidioso falsopiano di circa 4 km per arrivare al centro di Castel Sant’Elia (19mo km).
Ricordiamo ancora i luoghi d’interesse per quanti volessero intrattenersi dopo la gara: il Forte dei Borgia (che contiene referti storici del III sec a. C). a Nepi, il Santuario Madonna ad Rupes situato in una grotta di Tufo a Castel S’Elia e il già citato Forte Sangallo a Civita Castellana.
Gennaio è il mese della “Miguel” per i podisti romani. È un modo per commemorare i 30.000 desaparecidos vittime della dittatura argentina scegliendo come rappresentante il podista e poeta Miguel Sanchez, che venne rapito e poi ucciso il 9 gennaio del 1978.
Quest’anno (2017) l’appuntamento è fissato per il 29.
Si parte alle 9:30 dalla Farnesina e il percorso inizia percorrendo i lungoteveri Maresciallo Cadorna e delle Vittorie in direzione sud, attraversando quindi il ponte del Risorgimento al 3° km. Si risale quindi il lungotevere Flaminio fino all’ attraversamento di Ponte Milvio quando è già stata percorsa la metà abbondante di gara. Un km e mezzo sulla ciclabile porterà gli atleti a risalire sul tratto percorso al secondo km, ma in senso contrario. Gli ultimi 2000m prevedono i rettilinei sul viale delle Olimpiadi e su via dei Gladiatori fino al trionfale arrivo all’interno dello stadio Olimpico.
Gara considerata “veloce”: pressoché piatta ad esclusione del raggiungimento e poi dell’uscita sul tratto ciclabile.
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La prima edizione de “La Panoramica Half Marathon” vede il via il 4 febbraio 2018 a Palombara Sabina in Piazza Salvo D'Acquisto alle ore 10:00, per arrivare in via del Ponte Gregoriano a Tivoli.
Il dislivello negativo, si parte da 308 metri s.l.v. per arrivare a 215, si presta a permettere un buon tempo sulla distanza ma non deve far pensare a un percorso troppo semplice. Tante le alternanze di salite e discese, infatti. Vediamole nel dettaglio.
Si parte in direzione Moricone in discesa per circa 2,5 km per ritornare, in salita chiaramente, nei pressi della zona di partenza lungo la provinciale 636 che non si lascerà che poco dopo il 10° km, dopo che avrà impegnato gli atleti in un breve tratto di salita intorno all'8° km.
Circa 5 km di provinciale, la Marcellina, conducono alla stazione di Palombara. Dall'11° al 13° km la discesa più importante della gara, da gestire senza spreco di energie in quanto i restanti km da affrontare, anche se concedono dei tratti di recupero tra il 18° e il 20° km, offrono un dislivello positivo fino a Tivoli (si percorre la Quintiliolo).
Innovativo il pacco gara: esclusivo medagliere.
Disponibile servizio pacer per intervalli di 5 minuti da 1h e 30 minuti a 2h e 00' e poi 2h e 15'.
Domenica 11 febbraio l’appuntamento è a Fregene, in viale Nettuno che alle 9:30 vede la partenza della 4° edizione della Corri Fregene, gara competitiva sulla distanza dei 21, 106 km.Percorso pianeggiante che porta i podisti dal centro abitato sul lungomare per poi addentrarsi nella campagna fino a via Agropoli che si percorre da subito dopo il ristoro del 6° km. Si torna poi nel centro abitato per andare verso nord lungo via di Castellammare e trovare il secondo ristoro (12° km). Ancora verso nord per un paio di km e da qui la ciclabile lungo la costa porterà gli atleti fino a piazza Pedaso (dopo il terzo ristoro). A questo punto, meno di 2 km al traguardo percorrendo perlopiù una parallela della lungomare (viale Viareggio).
Maglia tecnica nel pacco gara e premiazioni di tutte le categorie fino alla quinta posizione.
Nel quartiere che ospitò nel 1947 le famiglie profughe istriane e nel quale ancora oggi si può osservare il monumento ai “caduti giuliani e dalmati” (via Laurentina -civico 638) si snoda il percorso della “corsa del ricordo”. Il 12 febbraio, partenza ore 9:00.
Percorso ondulato, caratterizzato da falsipiani e tratti di pendenza leggermente più impegnativi.
Due giri di 5 km a partire da via Oscar Sinigallia (Laurentina -altezza Viale dell’Umanesimo) da dove si scende fino al 1° km. Un’alternanza di salite e discese condurrà al 2°km in via Colle di Mezzo. Una discesa e una salita importanti condurranno gli atleti al 3° km in via della Divisione Torino. Si sale ancora fino al 4° km in via dei Genieri, la quale, piuttosto pianeggiante riconduce gli atleti su via Laurentina e quindi all’arco della partenza per ripetere l’anello.
Nelle splendide colline senesi al via una meravigliosa gara, con la possibilità di scegliere la distanza da affrontare a seconda delle proprie attitudini: 50, 32 o 18 km (oltre alla passeggiata non competitiva di 6 km nel cuore di Siena).
Per l’ultramaratona 10 sono i punti ristoro: i primi 4 ogni 6 km circa, per poi diventare più frequenti. L’ultimo all’ingresso della città al km 47,5.
Il percorso della 50 km prevede un dislivello positivo di 600mt da gestire in un’alternanza continua di brevi salite e discese. Lo sterrato da percorrere per brevi tratti per un totale di 15,6 km è comunque non particolarmente accidentato ed affrontabile anche da quanti non avessero particolare attitudine ai trail.
Si parte dalla piazza Duomo di San Gimignano per percorrere i primi 9 km perlopiù in discesa e per gran parte su comoda strada bianca prima di incontrare la prima difficoltà della salita fino al 13mo km sulla S.P.36.
4km pianeggianti e una rapida discesa portano al centro storico di Colle Val d’Elsa (km 18,8) passando in piazza Arnolfo di Cambio dalla quale hanno già cominciato l’avventura gli atleti che si stanno cimentando nella 32 km (distanza che prevede un dislivello positivo 450m).
Si sale facilmente per 6 km e si scende dolcemente fino al Borgo di Badia per circa 3 km e, percorrendo un tratto di strada Francigena ci si avvicina a Monteriggioni. L’arrivo alle mura cittadine vede il tratto di salita più impegnativo di tutta la gara nonostante sia breve (circa 600m).
Dal castello di Monteriggioni ha nel frattempo preso il via la gara più corta della giornata (18 km), resa comunque impegnativa dai continui saliscendi.
Si esce dal borgo storico in discesa e si entra sull’ antica via Cassia per abbandonarla per una strada di bosco in salita per 2 km e in discesa per 3. Successivamente, a un’altra salita molto impegnativa seguono 4 km di discesa dalla quale già si può osservare Siena. Siamo al 45mo km: ultima salita fino al km47,5 dove si entra a Siena da Porta Camollia. Ultimi km tortuosi nel centro storico della città con il suggestivo arrivo nella splendida Piazza del Campo. Impossibile non emozionarsi. Del resto l’epigrafe all’ingresso della città recita: “COR MAGIS TIBI SENA PANDIT’ (Siena ti apre un cuore più grande… della porta che stai attraversando)
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Partenza in salita per un classico del territorio dei Castelli Romani. Dopo il primo tratto asfaltato si continua a salire lungo un sentiero nel bosco fino a poco prima del 4° km, dove inizia un’impegnativa discesa lungo un tratto abbastanza accidentato, sassoso ma con gli “ostacoli” ben segnalati ed evidenziati dall’organizzazione.
400 metri prima del sesto km una brusca deviazione riporta gli atleti sull’asfalto dove troveranno il ristoro all’inizio del tratto caratterizzato dalla salita più impegnativa della gara in termini di pendenza. Dolce recupero in discesa fino al km 7, 5 per poi tornare a salire fino al traguardo. Negli ultimi 100 metri la salita si fa di nuovo brusca.
Caratteristico il ristoro finale con le caldarroste.
NOVEMBRE
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Località : ROMA
Distanza : 42.195 Km
Data evento : sabato 30 dicembre
Arriva il 30 dicembre la quarta edizione della Maratombola che come ogni anno si svolge all’interno della pineta di Castel Fusano sul particolare tragitto di 8 giri di 5, 275 metri a coprire la tradizionale distanza di una maratona.
Tragitto pianeggiante ma non sempre su pavimentazione regolare. La partenza da via dei Transatlantici prevede diversi andirivieni sul viale della Villa di Plinio e un anello più largo a percorrere le vicine via Litoranea e via Alessandro Geraldini.
Sogno degli organizzatori sarebbe quello di permettere, nelle prossime edizioni, agli atleti il passaggio interno ai resti della splendida struttura residenziale risalente all’età repubblicana per ammirarne da vicino il portico quadrangolare e l’arco laterizio ancora conservati.
Il ricavato delle iscrizioni è devoluto in beneficienza.
Pochi i partecipanti alla manifestazione: una festa tra amici dove il percorso permette di incontrarsi più volte con chi sta avanti e chi è rimasto indietro. Alla fine si gioca a tombola e l’ordine dell’estrazione dei numeri si stabilisce durante la gara sui passaggi degli atleti che hanno il pettorale dall’1 al 90. La tombola serve per l’assegnazione dei tanti premi (soprattutto iscrizioni ad altre gare, ma anche servizi e gadget tecnici ), che non vengono assegnati secondo il posizionamento in classifica (servizio comunque curato da TDS), perché per un giorno nello sport non esistono campioni ma vincono tutti. Nello sport vince chi lo fa!
Amici del Parco dei Castelli Romani
Via Antonio Gramsci,19 - 00073 Castel Gandolfo (RM)
Telefono: 347 084 9880 - P.IVA : 06818541002 - info: amicicastelliromani@libero.it